Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 133° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Armando Capochiani, buona lettura.
Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?
Sono Armando Capochiani sono uno chef di cucina ed anche un fotografo amatoriale .. Il mio nome artistico è Deeno
Da piccolo cosa sognavi di fare?
Tante cose.. ma di sicuro uno dei miei sogni ara quello di viaggiare e di fare l’artista.
Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perchè ?
A dir la verità non ho una preferenza netta , ma tra tutti i fotografi che per me sono importanti ho una particolare empatia per Joel Sartore della (National Geographic), Il maestro Franco Fontana per l’uso dei colori nella sua fotografia, Michael kenna, Pascal Krumm, Fan Ho & Nick Frank per il minimal.
Cosa non è per te la fotografia ?
Tempo perso
Qual e` la sfida di ogni scatto?
Migliorarmi, raffinare la mia tecnica, avere l’occhio per la composizione rendendo interessante quello che mi appresto a fotografare. Infatti nel mio stile fotografico che sia esso il food oppure il minimalismo sono soprattutto i dettagli che fanno la differenza.
Che cos’e` la curiosita`?
La curiosità è ciò che ha spinto l’uomo ad andare sulla luna, Senza la curiosità saremmo pari alle macchine, non trovi? ..La curiosità ti spinge oltre, è dinamismo evoluzione, la curiosità è scuola, la curiosità è luce, la curiosità è essenziale sia nella vita che nella fotografia, essa infatti ti permette di rompere gli schemi per vedere ciò che c’è oltre, è tutto racchiuso li, appunto nel concetto di “oltre”.
Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
Città del Futuro, Islanda, Deserto
Qual e` il tuo prossimo progetto?
Una mostra personale a Milano
Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?
L’incontro con Francesco Tadini figlio del maestro Emilio che ha un importante associazione fotografica milanese chiamata PhotoMilano di Casa-Museo Spazio Tadini. Ho esposto una mia photo alla Mostra Fotografica Collettiva PhotoMilano al Novegro Photo Day, poi dal 13 al 20 Dicembre un’altra sarà esposta a Roma a Ottorooms Mostra collettiva “Spirit de Milan”
Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?
Guardare oltre, a volte la fortuna aiuta..
Cosa ha influenzato il tuo stile?
Il mio mestiere per quanto riguarda la Food Photography, la geometria, lo spazio e l’architettura
per quanto riguarda invece il minimalismo
Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?
Andando in giro con la reflex, quando mi soffermo a scattare qualche palazzo o casa o qualsiasi altra cosa spesso la gente mi guarda con occhio sospetto…cosa che non succede mai con le fotocamere degli smartphone.
Come ho specificato all’inizio di questa intervista, sono un fotografo amatoriale, il che sta a significare che faccio fotografia per amore e pura passione per essa, infatti ho iniziato a scattare circa 5 anni fa e sono un autodidatta, quello che esprimo nelle mie foto è quello che il mio occhio guarda, ..la reflex è solo il mezzo che ferma l’attimo , lo congela e me lo restituisce in modo che io possa riguardarmelo tutte le volte che voglio.
link delle mie foto.
https://500px.com/deeno
https://www.flickr.com/photos/124468515@N08/