Cari lettori, eccoci alla terza intervista della nostra rubrica dedicata alla fotografia “Racconti Fotografici” che sta riscuotendo un grande successo e attenzione da parte di tutti voi. Perchè questo? Perchè attraverso il racconto degli intervistati riusciamo a cogliere l’essenza della vera passione che è insita in ognuno di noi, perchè la fotografia prima ancora di essere un hobby è una grande passione davvero sentita. Oggi pubblichiamo l’intervista di Giovanni Douglas, un fotografo dal grandissimo talento che ogni giorno ci racconta attraverso le sue bellissime foto la nostra amata capitale: ROMA. Ogni suo scatto è un racconto di vita quotidiana e di continua ricerca. Buona lettura.
Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?
– Mi chiamo Giovanni, sono di origine brasiliana, da sette anni vivo e lavoro in Italia, mi considero innamorato della città eterna, Roma.
Non posso dire di essere un fotografo professionista; la fotografia per me è una passione ed un hobby, il modo che ho trovato per condividere con i miei amici e familiari che vivono in Brasile la mia visione di questo splendido paese.
Da piccolo cosa sognavi di fare?
-Sono stato sempre un grande sognatore, e questi sogni mi hanno portato fino a qui.
La prima foto che hai scattato?
– Ricordo che le prime foto scattate sono state durante la mia adolescenza, quando ancora si usavano la pellicola. In Italia la mia prima foto è stata quella di immortalare il Colosseo: tutto mi sembrava ancora un sogno!
Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?
-Non ho nomi specifici a cui riferirmi, mi ispiro a tutti quelli che riescono a farmi emozionare e vibrare interiormente.
Cosa non è per te la fotografia ?
-Tutto ciò che non mi trasmette un messaggio, che non ha movimento e non comunica emozioni.
Qual è la sfida di ogni scatto?
-Questa domanda mi ricorda la prima volta che ho visto un tramonto sul lungotevere a Roma, sembrava che stavo vivendo un sogno. Da quel giorno in poi la mia sfida è quella di riuscire a trasmettere, tramite gli scatti fotografici, la profondità delle emozioni vissute in quel tramonto.
Che cos’è la curiosità?
-La curiosità per un fotografo è la capacità di vedere quello che normalmente la gente comune non riesce a vedere.
Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
-Anche se sono stato molte volte in Egitto ed ho realizzato molte fotografie di paesaggi meravigliosi, ancora non sono riuscito ad immortalare le famose piramidi.
Qual è il tuo prossimo progetto?
– Il prossimo progetto è quello di fare un viaggio fotografico organizzato di buon livello.
Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?
-Considero il mondo fotografico una realtà nuova per me, a cui pongo molto desiderio e passione nell’apprendere.
Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?
– Essendo un autodidatta, la maggiore difficoltà che vivo oggi è quella di applicare la tecnica fotografica più adeguata al momento.
Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?
-Anche se non sono un professionista, ho avuto occasione di omaggiare dei servizi fotografici ad amici; in quelle occasioni ho vissuto un’esperienza decisiva nel sentirmi totalmente coinvolto nel ruolo di fotografo.
Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?
-Tanta pazienza per riuscire a cogliere l’attimo in cui trovo la luce, la scena, e tanti altri elementi che fanno nascere un momento magico da immortalare nello scatto fotografico.
Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuole ritrarre?
– In quel momento io mi immedesimo in quella scena, solo così riesco a cogliere l’attimo ed a percepirne le emozioni che desidero comunicare.
Cosa ha influenzato il tuo stile?
– Penso che le mie radici culturali brasiliane hanno fortemente influenzato il mio stile, in particolare per i colori che assumono le mia foto.
Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?
– La difficoltà maggiore che vivo è quella di migliorare la tecnica fotografica.
Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?
– Stavo facendo una foto grandangolo a riflesso su di una pozzanghera in piena via dei Fori Imperiali a Roma, e la gente che passava mi guardava come se fossi un pazzo…” io sono pazzo”
Profilo facebook: https://www.facebook.com/giovanni.jolly
GRAZIE…OBRIGADO