Cari Lettori, eccoci alle settima edizione di “Racconti Fotografici” che dedichiamo al fotografo paesaggista Nello Sorrentino. Buona Lettura
Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?
Il tutto è nato per la soddisfazione di imprimere per sempre momenti unici in uno scatto.
La prima foto che hai scattato?
Sono sempre stato affascinato dalla bellezza della natura che ci circonda e il primo scatto credo sia stato ad uno dei tanti bei tramonti che abbracciano le terre dove vivo,con il tempo lo studio della tecnica e la ricerca di attrezzatura sempre più performante mi ha portato a voler ottenere risultati sempre più soddisfacenti.
Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perchè ?
Mi ritengo un un’apprendista paesaggista e per questo fotografi come Dyar,Locardi,schainblum ed altri sono per me continua fonte di ispirazione,la scuola “americana” ,con atmosfere da sogno e scatti con profondità dettata dai primi piani importanti, è a mio avviso determinante per questo genere
Cosa non è per te la fotografia ?
Credo che l’idea di fotografia in quanto arte sia molto soggettiva,ci sono regole,accorgimenti e molto altro che possono aiutare ad esprimerci al meglio,ma in quanto forma di comunicazione penso che sia difficile giudicare cosa sia o non sia ,come in molti altri ambiti con il buon senso non c’è bisogno di certe distinzioni
Qual e` la sfida di ogni scatto?
La mia gioia è condividere questi attimi con gli altri così da poterli ammirare insieme.
Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
Mi piacerebbe ampliare i confini dei miei viaggi fotografici girando nuovi paesi o visitando più a fondo ciò che abbiamo in casa nostra,con il tempo magari questo sogno sarà concretizzato
Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?
Negli ultimi tempi sono passato ad un corpo full frame e la voglia di nuove location mi ha portato a girare sempre di più prima nella mia provincia,poi nella mia regione ed attualmente in tutta Italia
Cosa ha influenzato il tuo stile?
Il mio stile è stato influenzato molto nel tempo dai professionisti che ammiravo e tentavo di emulare,questo credo sia ed è molto importante nella storia della mia crescita nel campo della fotografia
Ci racconti un tuo aneddoto particolare o simpatico?
beh una volta mi è capitato di precipitarmi nel primo posto che mi capitava per riprendere uno di quei tramonti unici di cui parlavo,la scelta è ricaduta sul primo vigneto che mi si è presentato,mentre stavo scattando la padrona del terreno che stavo occupando ha iniziato ad urlare credendo fossi un ladro,per lo spavento mi è caduta la relfex a terra nel fango e sono dovuto fuggire raccogliendo il tutto per non essere linciato 🙂 fortunatamente l’attrezzatura non ha riportato danni e sono tornato a casa infangato e sorridente con un altro bellissimo momento immortalato
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