Bentornati a “Racconti Fotografici” eccoci alla 280° edizione , oggi intervistiamo il fotografo Eduardo Franco Rondina, buona lettura.
Ti puoi presentare per gli amici che ancora non ti conoscono ?
Ma certo, mi chiamo Eduardo Franco Rondina, italo-argentino, nato nel lontano 1955. Attualmente abito in Argentina ma ho vissuto in Italia per 41 anni…
Da piccolo cosa sognavi di fare?
L’astronomo, poi il biochimico, finalmente sono diventato un musicista ?
La prima foto che hai scattato?
Paesaggi, nel profondo Sud in Argentina
Quali sono i fotografi a cui ti ispiri e perché ?
Robert Capa, ha catturato le miserie umane come nessun altro!, Ansel Adams, per il suo amore verso la Natura, Cartier-Bresson ed Ellio Erwitt per la loro “ironia”…
Cosa non è per te la fotografia ?
Competizione
Qual e` la sfida di ogni scatto?
Dipende delle situazioni, riflessi, atmosfera, creatività…
Che cos’è la curiosità?
Capire
Chi o cosa ti piacerebbe fotografare ?
Tutto. Amo il paesaggio, il macro, l’essere umano (ma ci vado piano!)
Qual e` il tuo prossimo progetto?
Ho sempre progetti in atto. In questo momento un viaggio in provincia per fare degli scatti che mi sono stati commissionati
Quali tappe hai attraversato per diventare il fotografo che sei oggi?
Sono e mi ritengo un “amateur”…
Che difficoltà hai incontrato lungo il tuo percorso?
Costo degli attrezzi, ottiche, soprattutto.
Quali esperienze decisive hai avuto nell’ambito fotografico?
Partecipare (anche s’è in contrapposizione a ciò che per me non è la fotografia!!) di alcuni Concorsi per fare felici amici miei. Con ottimi risultati.
Che cosa è necessario per poter cogliere l’attimo giusto?
Fortuna!.ma soprattutto pazienza
Che rapporto cerchi di instaurare con le persone/soggetti che vuoi ritrarre?
Fiducia, complicità. Dipende del momento
Cosa ha influenzato il tuo stile?
Non credo di avere uno stile definito. Mi piace la foto finita, che verrà apprezzata.
Quali sono i problemi che riscontri oggi nel fotografare ?
COVID 19 ☹